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La caccia selvaggia

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Descrizione prodotto

Un cane era il simbolo di fedeltà, sottomissione e fede e amore incrollabili. Era guaritore sia dello spirito che del corpo. Era anche il guardiano dell'ingresso del Mondo Sotterraneo e accompagnava le persone quando viaggiavano attraverso di esso.
Questa decorazione murale rappresenta i cani della caccia selvaggia, i Cwm Annan, guidati dal dio dei boschi Cernunnos. Questi cani avevano un mantello bianco e occhi e orecchie rosse.

Questo intaglio in legno è interamente fatto a mano e ha un diametro di 29 cm.

La Caccia Selvaggia è una processione mitica di spiriti guidata da una figura soprannaturale, spesso il dio germanico Wodan. Appare durante il periodo più buio dell'anno ed era considerata nel folklore come un presagio sinistro. La Caccia simboleggia il ciclo di morte e rinascita ed è talvolta interpretata come un residuo di antichi rituali funerari e culto degli antenati.

Nelle culture indoeuropee il lupo aveva un doppio significato. L'animale era un nemico pericoloso, ma era anche rispettato per la sua astuzia, forza e furia. Questa relazione ha portato a rituali in cui il lupo era centrale. Il rituale koryos è un'importante espressione di questo culto del lupo. Da qui si svilupparono gli Ulfheðnar germanici, guerrieri che veneravano Odino (Wodan) e erano conosciuti come i “lupi di Odino.” Nell'arte germanica e norrena, i lupi simboleggiavano lealtà, protezione, aggressività e intuizione strategica.

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