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Rusvik distributore di gioielli, argentato

15 , 15 IVA inclusa
3 disponibili
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Descrizione prodotto

Questo distributore di gioielli è una replica di un originale del IX secolo ritrovato a Grabung in Lettonia. Distributori di gioielli quasi identici sono stati rinvenuti a Gotland e alcuni in m Väte. I distributori di gioielli venivano utilizzati per indossare più gioielli. I gioielli rappresentavano la ricchezza: più gioielli, più ricco era chi li indossava.

I costumi femminili riccamente decorati dell'era vichinga contenevano solitamente fibule a tartaruga ovali o a forma di testa di animale, il cui design poteva variare a seconda del periodo e della regione. Questi fibula’s, che venivano indossati in coppia, erano spesso collegati con catene di bronzo o perline di vetro colorato.

Particolarmente impressionanti erano le molteplici file di diverse catene con gioielli eleganti, questi distributori di gioielli venivano fissati al fibule a tartaruga permettendo di indossare più strati di catene e gioielli uno sotto l'altro.

I draghi erano la variante mitica del serpente e furono inclusi nei miti più antichi dell'umanità moderna. Con la diffusione dell'uomo, anche la mitologia dei draghi migrò in tutto il mondo. In molte culture indoeuropee, i draghi giocano un ruolo prominente nella loro mitologia. Nella mitologia germanica e successivamente vichinga, i draghi sono visti come mostri distruttivi. Allo stesso tempo, simboleggiano la bestia malvagia che deve essere sconfitta da un eroe. Questi due archetipi – il distruttore e l'avversario dell'eroe – si rafforzano a vicenda.

Le catene vichinghe erano realizzate con materiali diversi e servivano non solo come decorazione, ma anche come simbolo di status e oggetto spirituale. Potevano contenere elementi unici ed erano strettamente legate a magia, rituali e identità, come dimostrano le storie della catena di Brísing e di santi come Genevieve e Bathild. I ritrovamenti archeologici mostrano che le catene potevano portare simboli sia pagani che cristiani ed erano spesso associate a specialisti rituali, come le v?lur, che forse le utilizzavano nel seiðr-magia. La ricerca sugli assemblaggi di catene e sulle tombe con oggetti magici suggerisce che le catene giocavano un ruolo importante nelle pratiche spirituali e rituali all'interno della cultura vichinga. Anche le catene vichinghe servivano non solo come decorazione, ma anche come simbolo di status e oggetto spirituale. Erano strettamente legate a magia, rituali e identità, come dimostrano le storie della catena di Brísing. I ritrovamenti archeologici mostrano che le catene potevano portare simboli sia pagani che cristiani e regolarmente erano associate a specialisti rituali, come le v?lur o gli aristocratici.


Dettagli prodotto
Dimensioni: 5,5 x 5,5 cm
Materiale: bronzo argentato
Peso della spedizione (grammi): 50

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