Descrizione prodotto
Il martello di Lucerna è un azza con un lungo manico, un martello a quattro punte, una punta posteriore lunga (becco) e una punta ancora più lunga in cima. Il arma era utilizzato dalle truppe civiche e cantonali della Vecchia Confederazione Svizzera, ca. fine XV-XVII secolo. Il nome si riferisce ai numerosi esemplari presenti nel deposito di armi di Lucerna.
Nel XIV secolo, gli infanteristi svizzeri usavano il azza o fussstreithammer, con una punta corta e una testa di martello con tre o quattro punte. Intorno al 1470, i fabbri dell'Europa centrale allungarono la punta posteriore e divisero la testa in quattro punte parallele: la forma oggi conosciuta come martello di Lucerna. Questo tipo potrebbe essersi sviluppato dal bec de faucon, anche se la classificazione è controversa.
I contemporanei chiamavano il arma nelle fonti tedesche Hamer o mordaxt, negli inventari francesi la hache. Il termine “martello di Lucerna” nacque solo nel 1869 dal collezionista J. Meyer-Bielmann, per distinguere il tipo svizzero a quattro punte dalle precedenti asce da palo. Sebbene spesso considerato un azza, il arma manca di un bordo tagliente e di un becco ricurvo. Meccanicamente è simile al martello d'arme italiano e al fussstreithammer tedesco, grazie alla combinazione di punta smussata e punto d'impatto.
Il martello di Lucerna è una variante del martello da guerra che comprende tre funzioni d'arma: una punta per colpire, un martello con filo appuntita o affilata e una punta ricurva, chiamata anche becco. Queste tre caratteristiche lo rendevano un perfetto arma per la fanteria per attaccare i cavalieri in armatura a piastre. Il martello e la punta ricurva sono particolarmente adatti per perforare l'armatura a piastre e raggiungere i punti sensibili e meno protetti. Questa replica è basata su un originale del XVI secolo. Viene fornita senza asta.
