Descrizione prodotto
Il thraex era un gladiatore armato alla maniera trace con un piccolo, quadrato scudo, la parmula, e un corto spada con una leggera curvatura lama, la sica, progettata per colpire la schiena scoperta dell'avversario. Inoltre, indossava una protezione per il braccio e la spalla della spada, schinieri, un ampio cintura e un elmo con piuma, visiera e un'alta cresta dell’elmo come protezione. Insieme all'hoplomachus, il thraex veniva utilizzato contro i murmillo's, armati come legionari romani, per evidenziare il contrasto tra i soldati romani e i loro nemici non italiani.
Questo elmo thraex in ottone è realizzato secondo un originale di Pompei. È adatto per una circonferenza della testa fino a 63 cm e pesa 4,9 kg. La cresta dell’elmo è decorata con un grifone, il compagno della dea della vendetta Nemesi. Sull'elmo è realizzata una palma come simbolo di vittoria.
In tutte le culture indoeuropee i cavalli hanno un ruolo importante. Più di 5.000 anni fa nella steppa pontico-caspica, i nostri antenati, i pastori indoeuropei delle steppe, coltivarono il cavallo. Da qui emerse successivamente la loro cultura equestre, il cavallo assunse un ruolo importante come mezzo di trasporto, in guerra e come aiuto nei campi. Non c'è da meravigliarsi che già in tempi antichi il cavallo fosse incorporato nel mondo spirituale dei nostri antenati. Credevano che il sole fosse trainato da un cavallo attraverso il cielo e associavano quindi l'animale alla fertilità, sia delle persone che della terra. Inoltre, il cavallo rappresentava la regalità e il legame tra l'aristocrazia regnante e il territorio su cui governava.
