Descrizione prodotto
L'originale gioiello è stato trovato a Seeland (Danimarca) e appartiene ai tesori del Museo Nazionale Danese. Il gioiello è un amuleto che si presume fosse utilizzato per scopi religiosi. Iscrizione: Mi chiamano Harihua, conoscendo la sfortuna porto fortuna. Questa replica in argento del amuleto è di 2,5 cm e pesa 64 grammi.
Il dio vichingo Odino e il dio germanico Wodan erano il dio dell'aristocrazia e della classe guerriera. Odino/Wodan è associato all'onniscienza, è il maestro delle Rune e della poesia e domina il seidr (magia). Il dio è conosciuto come il dio della guerra e della morte, ma il suo significato più profondo risiede nel custodire l'ordine cosmico. Secondo la mitologia, Odino/Wodan è il primo dei re e maestro degli Einherjar, i guerrieri eroicamente caduti di Valhalla con cui si espande per sconfiggere il Ragnarok (caos totale). Oggetti su cui Odino/Wodan sono raffigurati possono essere collegati all'aristocrazia e alla classe guerriera, i Jarls e Karls vichinghi e magia.
In tutte le culture indoeuropee i cavalli hanno un ruolo importante. Più di 5.000 anni fa, nella steppa ponto-caspica, i nostri antenati, i pastori della steppa indoeuropea, coltivarono il cavallo. Successivamente, da ciò nacque la loro cultura equestre, il cavallo assunse un ruolo importante come mezzo di trasporto, nella guerra e come aiuto nei campi. Non c'è da meravigliarsi che presto il cavallo sia stato integrato nel mondo spirituale dei nostri antenati. Credevano che il sole fosse trainato da un cavallo attraverso il cielo e associavano l'animale alla fertilità, sia delle persone che della terra. Inoltre, il cavallo rappresentava la regalità e il legame tra l'aristocrazia regnante e il territorio su cui governava.
Le rune erano lettere e ognuna aveva anche un proprio potere magico. Le rune davano al portatore forza e protezione e per questo erano incise sugli oggetti. Le rune potevano anche essere usate per fare previsioni dalle volve.
